“Tetto agli stranieri in aula”
Questa condizione in cui alcuni bambini hanno trascorso il loro primo giorno di scuola deve fare riflettere coloro che comandano affiche si passino una mano sulla coscienza.
Questa condizione deve fare riflettere mamme, papà, fratelli e sorelle grandi, nonni ed anche tutto il popolo italiano affinché trovi il coraggio di dire che così non è possibile andare avanti.
Quella scuola nella sua sacratità e quegli alunni con la loro innocenza sono le vittime di una Italia che non funziona più, di un governo che non funziona più, di una società incerta sul domani che sta perdendo anche la speranza.
Intanto il Capo dello Stato va ad inaugurare l’anno scolastico a VO’ dove, come a tempi del fascismo quando si asfaltavano le strade che dovevano essere percorse dal Duce, i banchi erano già arrivati da tempo e tutta la scuola era linda e pulita.
Non ci resta che rifugiarci in Dante.
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!“
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